'A lezione 'ra mosca
Cara è 'a vita!
Duorme, te scite e campe sunnanno!
L'anema spartuta
‘A Fest’ ‘e San Giuangiuseppe
‘A scumma ‘e mare
'A vita è 'na guerra
Come allora
I mille pensieri
Il frutto della vita
Il Mito dell'amore
Il sestante della mia vita
Indizi d'amore
L'amore non ha età
L'incubo
Le stagioni del mio cuore
Mai per sempre!
Sfiorandole il viso
Viaggio o illusione!
|
Il frutto della vita
Fitta è la nube che copre la cima,
grandi le rupi da superare,
folto è quel bosco da attraversare
che la luce del sole calda e vitale
la pelle non riesce più a riscaldare,
ed il freddo indurisce la lingua
che l'uomo non riesce nemmeno a pregare,
le tenebre già sono calate sul mondo
eppure su in cima lui deve salire!
Ecco che in fine raggiunta è la meta
spoglia è di arbusti; rada è la nebbia.
Solo un albero si scorge solitario
che secco e spoglio da lontano appare
ma da vicino si riesce a capire
che è invece ricco di un dolce frutto
che da una rossa linfa è alimentato.
L'uomo del frutto poi s'è nurito,
prima mai sazio si era sentito.
Sembrava a guardarlo un agre limone
ma ape mai fece un miele più dolce.
Quale immensa forza ha saputo originare,
da un aspra essenza un così dolce alimento?
Un terremoto fa tremare la terra
con un regolare spasmo incessante
che un battito sembra di un cuore pulsante.
Tanto piccolo è il cuore dell'uomo
che si sazia dei frutti maturi!
Tanto grande è il cuore da cui
i frutti la linfa traggono a fiotti!
Tanto grande è quel cuore!
Tanto dolore ha dovuto soffrire!
Quanto ancora ne dovrà patire?!
Quanti terremoti dovrà provocare?
L'uomo capisce di essere giunto
Dove voleva e doveva arrivare. |